Area processi

I percorsi formativi sviluppano le competenze per la gestione del sistema qualità, project management, welfare aziendale, conciliazione tempi di vita-lavoro e smartwoking, gestione inserimenti lavorativi, gestione risorse umane, e competenze per la costruzione di modelli organizzativi e strumenti di gestione in particolare per imprese cooperative e per gli altri enti del Terzo Settore.

Partecipanti

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Percorso formativo
1.760,00 €
Tasse escluse
N° Partecipanti:

I percorsi formativi sviluppano le competenze per la gestione del sistema qualità, project management, welfare aziendale, conciliazione tempi di vita-lavoro e smartwoking, gestione inserimenti lavorativi, gestione risorse umane, e competenze per la costruzione di modelli organizzativi e strumenti di gestione in particolare per imprese cooperative e per gli altri enti del Terzo Settore.

I percorsi formativi disponibili sono:

  1. Dal governo alla governance
  2. Organizzazione e riorganizzazione ai tempi dello smartworking
  3. Disability manager avanzato
  4. Governance e gestione dell'impresa cooperativa
  5. Lean e cultura manageriale
  6. Il controllo di gestione nell'impresa cooperativa





1. DAL GOVERNO ALLA GOVERNANCE

DESTINATARI

Il percorso è finalizzato a colmare il gap esistente tra le competenze dei lavoratori e il ruolo dirigenziale acquisito; l’esperienza manageriale rispetto al contesto cooperativo. 
È quindi destinato a imprese cooperative che vogliono sperimentare il cambiamento nella propria realtà lavorative, individuando: ruoli apicali o intermedi (amministratori, responsabili d’area, coordinatori di servizi, operatori amministrativi) soci lavoratori. 

OBIETTIVI e FINALITA’

Obiettivi del percorso sono:

  • rispetto ai partecipanti rispondere ai bisogni contingenti di ri-strutturare strumenti e sistemi di governance a distanza e in un contesto instabile, tramite l’acquisizione di competenze in ambito manageriale, lo sviluppo di trasferimento di conoscenze (sapere) in abilità (saper fare)
  • rispetto alla cooperativa, risponde al bisogno di far crescere competenze diffuse per la gestione e la compartecipazione alla definizione degli obiettivi strategici d’impresa, di avere un confronto con altre imprese beneficiarie del piano, di approfondire aspetti teorici e metodologici di attuazione della governance cooperativa

CONTENUTI

Il percorso formativo proposto prevede la realizzazione di un percorso interaziendale di 30 ore suddivise in 5 moduli.

MODULO 1. Panoramica dei trend e modelli organizzativi “cooperativi”

  • La governance cooperativa: tra elementi statutari e struttura organizzativa
  • Elementi organizzativi e gestionali fondanti la governance cooperativa
  • Perché la governance cooperativa può essere una leva d’impresa? 
  • Il *PLUS* della governance cooperativa: panoramica di esperienze diffuse di governance cooperativa – esempi dal mondo cooperativo

MODULO 2. Dal dire al fare: i pilastri attuativi di una governance cooperativa

  • Dall’esperienza alla teoria: caso studio Rete CAUTO
  • Rendere operative le strutture di governo (deleghe, gruppi di lavoro, comunicazione)
  • La partecipazione è una famiglia di progetti: perché non può essere un processo lineare? Partecipazione come leva di motivazione, appartenenza e comunicazione

MODULO 3. Una famiglia di progetti, esempi concreti e strumenti di modellizzazione dell’esperienza

  • Evolvere grazie all’esperienza: esempi di progettualità stimolo 
  • Le dimensioni di interesse del fare impresa: output materiali e immateriali, dimensione interna e/o esterna dell’impatto progettuale
  • Gli obblighi come opportunità, ad esempio la soddisfazione tra certificazioni e coinvolgimento
  • Un mercato che cambia: il design di servizi per nuovi posizionamenti

MODULO 4. Il cambiamento come processo continuo di innovazione?

  • Come leggere dal cambiamento filoni di innovazione?
  • L’innovazione come pratica: ruolo, spazi, investimento e restituzione 
  • L’innovazione per gruppi di lavoro
  • L’innovazione per progetti

MODULO 5. Oltre la rendicontazione, verso l’impatto. Strumenti di connessione e restituzione alla comunità territoriale.

  • L'impatto sociale in pratica
  • Indicatori di performance e benchmark
  • Pianificazione e gestione strategica del dato





2. ORGANIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE AI TEMPI DELLO SMARTWORKING

DESTINATARI

Sono destinatari potenziali tutti coloro che possono essere ricondotti a tutte le aree d’ufficio e aziendali che possono essere coinvolte in un progetto di Smart Working e che necessitano di reskilling e upskilling per consolidare l’introduzione dello smart working nella propria organizzazione. È destinato altresì a consulenti aziendali, dipendenti, autonomi o liberi professionisti, che vogliano acquisire competenze relative allo smart working e più specificamente alla conduzione di team in smart working. 

OBIETTIVI e FINALITA’

L’obiettivo del corso è quello di migliorare la “cultura” dell’organizzazione rispetto al tema dello smartworking in modo da innescare processi di riorganizzazione del lavoro a partire anche dall’analisi dei punti di forza e debolezza delle attività finora svolta con questa modalità.  L’intervento formativo vuole chiarire le potenzialità degli strumenti per la gestione dello Smart Working ed evidenziarne i fattori chiave per lo sviluppo.

CONTENUTI

L’innovazione tecnologica stava già spingendo le aziende e le persone a riflettere su stili di vita e di lavoro fatti di cambiamenti drastici e repentini. L’epidemia di COVID19 si è manifestata, dirompente, aggiungendosi a tutte le complessità di un mondo iperconnesso e interdipendente. Per affrontare il nuovo scenario servono velocità nella fase decisionale, capacità previsionale, e un coraggio applicativo che le emergenze affrontate in passato dal nostro Paese non avevano sinora richiesto.

I contenuti dell’attività formativa sono:

  • Organizzazione del lavoro e delle policy aziendale;
  • Smartworking: diritti e doveri di osservanza nel lavoro quotidiano
  • Punti di forza e debolezza dello smartworking e possibili ricadute lavorative
  • Lavorare per obiettivi 
  • Modalità e tipologie di comunicazione efficace 
  • Monitorare le attività e dei risultati raggiunti 
  • Gli strumenti: Servizi cloud, file sharing, sistemi di comunicazione istantanea, Strumenti per videoconferenza, call conference
  • Sicurezza: Normativa sulla protezione e circolazione dei dati personali e Elementi di sicurezza informatica





3. DISABILITY MANAGER AVANZATO

DESTINATARI

Il Disability Management è una competenza che ha un particolare significato per coloro che lavorano all'interno di Istituzioni educative e sanitarie, con servizi dedicati alla persona disabile.
I destinatari della formazione sono tutti i profili professionali che a vario titolo si occupano di gestire, a vario titolo le strutture in cui sono accolti persone con disabilità: saranno quindi gli educatori, i coordinatori dei servizi e gli psicologi che si occupano da coordinamento socio-sanitario, all'assistenza alla famiglia, dall'integrazione scolastica, all'inclusione lavorativa.

OBIETTIVI e FINALITA’

Il Corso in Disability Management, ha come obiettivo la formazione di profili professionali competenti per la gestione di strutture a cui partecipano persone con disabilità ad un livello avanzato. In particolare, fornirà le conoscenze e gli strumenti utili a coordinare organizzazioni a cui partecipano persone con disabilità.  Pertanto, gli obiettivi specifici dell’intervento formativo sono i seguenti:

  • Fornire strumenti educativi ed osservativi per favorire un efficace lavoro di equipe
  • Rafforzare le competenze per raggiungere sempre una maggior autonomia
  • Formare un Disability manager di elevato profilo professionale
  • Potenziare le capacità del lavoratore per accompagnare, i percorsi evolutivi delle persone all’interno delle organizzazioni, per favorire l’inclusione lavorativa, il welfare, il benessere
  • Favorire la gestione del rapporto con le famiglie e approfondire lo strumento del colloquio
  • Fornire strumenti per la lettura e l’interpretazione dei bisogni dei delle persone disabili

CONTENUTI

  • Strategia Europea 2021 – 2030 per i diritti delle persone con disabilità: Scenari possibili
  • Il trend delle assunzioni 68/1999 in Italia – incremento costante dal 2018 fino al blocco dell’obbligo alle assunzioni per la pandemia Covid – 19
  • Linee di indirizzo per l’inserimento lavorativo per il biennio 2021 – 2022: Fondo Regione Lombardia per l’occupazione dei disabili – L. RL 13/2003
  • Gli strumenti normativi per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità in Regione Lombardia: Inserimento e mantenimento lavorativo all’interno del mercato del lavoro, Promozione azioni di sistema per la modellizzazione degli interventi in armoni coi territori su iniziativa delle Amministrazioni provinciali, Dote lavoro disabilità, Dote impresa – Collocamento Mirato Disabili, Azioni di sistema per lo sviluppo della governance e della rete per l’inserimento lavorativo, Servizio promotore 68, Azioni di sistema per l’orientamento al lavoro rivolto agli alunni con disabilità, attraverso l’alternanza scuola – lavoro, Iniziative a favore del mantenimento socio lavorativo delle persone con disabilità a seguito dell’emergenza sanitaria per Covid – 19, I piani di intervento provinciali, La formazione, i tirocini formativi, i tirocini di inclusione 
  • Gli strumenti operativi: Disability policy e disability manager, La rete dei servizi, Il team multidisciplinare, La presa in carico, Il progetto personalizzato di inserimento lavorativo, L’approccio sistemico: la persona con disabilità, il contesto familiare, amicale, socio economico, culturale e produttivo, il territorio, la comunità, Il progetto di vita





4. GOVERNANCE E GESTIONE DELL’IMPRESA COOPERATIVA

DESTINATARI

Responsabili d’area, coordinatori di servizi, operatori amministrativi.
Per tradizione i ruoli direzionali nelle cooperative hanno sviluppato la propria professionalità attraverso un percorso interno all’azienda che li ha portati ad una graduale assunzione di responsabilità e competenze, spesso in diretta conseguenza dello sviluppo aziendale. Il percorso è finalizzato a colmare l’eventuale gap esistente tra le competenze dei lavoratori e il ruolo dirigenziale acquisito e/o l’esperienza manageriale rispetto al contesto cooperativo.

OBIETTIVI e FINALITA’

Il corso ha l’obiettivo di trasferire competenze dirigenziali tra operatori destinati ad assumere ruoli di responsabilità con un approccio multidisciplinare. Il percorso non si propone di esaurire le tematiche oggetto di approfondimento ma, pur garantendo un approccio di base alle singole materie, è finalizzato a generare stimoli e proporre riferimenti utili per l’avvio di percorsi personali di crescita professionale, promuovendo tra i partecipanti una cultura manageriale e di formazione continua.

CONTENUTI

Il percorso formativo proposto prevede la realizzazione di un percorso interaziendale di 40 ore d’aula suddivise in 2 moduli: area gestione e area governance.

MODULO 1. AREA GESTIONE

  • Il d.lgs. 14/2019
  • Il nuovo art. 2086 c.c.: finalità e grado di sua applicazione nelle imprese cooperative
  • I soggetti coinvolti
  • Gli adeguati assetti organizzativi
  • Gli adeguati assetti amministrativi – contabili

MODULO 2. AREA GOVERNANCE

  • La condivisione dei processi aziendali
  • La coerenza del gruppo dirigente
  • Costruire e mantenere il consenso della base sociale
  • Il sostegno del ricambio generazionale e l’assunzione di responsabilità





5. LEAN E CULTURA MANAGERIALE

DESTINATARI

Responsabili d’area, coordinatori di servizi, operatori amministrativi.
Per tradizione i ruoli direzionali nelle cooperative hanno sviluppato la propria professionalità attraverso un percorso interno all’azienda che li ha portati ad una graduale assunzione di responsabilità e competenze, spesso in diretta conseguenza dello sviluppo aziendale. Il percorso è finalizzato a colmare l’eventuale gap esistente tra le competenze dei lavoratori e il ruolo dirigenziale acquisito e/o l’esperienza manageriale rispetto al contesto cooperativo.

OBIETTIVI e FINALITA’

L’obiettivo del progetto formativo è quello di diffondere nelle prassi di lavoro i principi culturali alla base del modello Lean e in generale di una cultura manageriale più diffusa: la ricerca del miglioramento continuo, l’approccio responsabile e proattivo, la generazione di valore, la cura dei dettagli, l’eliminazione degli sprechi, l’incremento della sicurezza, possono essere applicati da subito non solo nel contesto industriale ed operativo, ma in ogni funzione, nel comportamento, nelle modalità gestionali.

CONTENUTI

Il percorso formativo proposto prevede la realizzazione di un percorso di 66 ore d’aula suddivise in 3 moduli:

MODULO 1. CULTURA LEAN

  • La Lean nei servizi
  • Strumenti Lean
  • Lavoro standard dei responsabili
  • Lean day by day (rendicontazione quotidiana)

MODULO 2. CONTROLLO DI GESTIONE

  • Flusso delle attività che servono per far funzionare l'azienda (Fabrizio)
  • Organizzazione aziendale. Struttura e driver dei costi diretti e indiretti
  • KPI caratteristici del business: operativi e finanziari
  • Strumenti di gestione (Indicatore e pannelli di controllo - balanced score card secondo il proprio grado di responsabilità) e come usarli
  • Quali sono gli strumenti di gestione
  • Come usare gli strumenti di gestione per prendere decisioni
  • Controllo e gestione della parte economica

MODULO 3. CULTURA MANAGERIALE

  • Imparare a imparare e a valutare le proprie abilità e competenze
  • Pensiero critico e uso del linguaggio, dei numeri, del ragionamento
  • Risoluzione di problemi complessi
  • Coltivare relazioni attraverso la comunicazione e il lavoro in gruppo
  • Adattarsi ai cambiamenti, tollerando efficacemente le situazioni di stress





6. IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’IMPRESA COOPERATIVA

DESTINATARI

Responsabili amministrativi, operatori amministrativi, addetti al controllo di gestione, amministratori di impresa cooperativa.
Per tradizione i ruoli direzionali nelle cooperative hanno sviluppato la propria professionalità attraverso un percorso interno all’azienda che li ha portati ad una graduale assunzione di responsabilità e competenze, spesso in diretta conseguenza dello sviluppo aziendale. Il percorso è finalizzato a colmare l’eventuale gap esistente tra le competenze dei lavoratori e il ruolo dirigenziale acquisito e/o l’esperienza manageriale rispetto al contesto cooperativo.

OBIETTIVI e FINALITA’

L’obiettivo del progetto formativo è quello di acquisire una solida cultura di settore, essere in grado di utilizzare strumenti e metodologie di controlling, imparare a predisporre un sistema integrato di controllo di gestione, comprensivo di: budget, previsioni, consuntivi, analisi dei margini e degli scostamenti, reportistica con gli indici di andamento economico-finanziario.

CONTENUTI

Il percorso formativo proposto prevede la realizzazione di un percorso di 40 ore d’aula suddivise in 3 moduli:

MODULO 1. INTRODUZIONE AL CONTROLLO DI GESTIONE

  • Origini e sviluppo: dal controllo dei costi alla guida strategica
  • Obiettivi del Controller
  • Il contesto in cui opera
  • Fattori critici di successo e fattori critici di rischio
  • Il ruolo del Controller oggi

MODULO 2. TIPOLOGIE DI COSTO

  • Il sistema di rilevazione dei costi
  • I costi diretti, indiretti, fissi, variabili
  • Criteri e sistemi di ripartizione dei costi indiretti
  • La classificazione dei costi e il piano dei conti
  • Consigli pratici per il controllo dei costi
  • Costi vs. Investimenti: diverse tecniche di misurazione
  • Il Controllo di gestione a supporto di crescita e innovazione
  • Contabilità diverse per diversi obiettivi, ma un unico legame
  • Esempi aziendali di modelli di centri di costo
  • Esempi di sistemi di contabilità analitica e industriale
  • Gli indici di bilancio
  • La riclassificazione del conto economico, dello stato patrimoniale e del cash flow
  • Parametri chiave dell’equilibrio economico e finanziario

MODULO 3. ORGANIGRAMMA E SISTEMA DI DELEGHE

Tipologia
Disability manager avanzato / 44 ore
Tipologia
Governance e gestione dell'impresa cooperativa / 40 ore
Tipologia
Il controllo di gestione nell'impresa cooperativa / 30 ore
Tipologia
Dal governo alla governance / 30 ore
Tipologia
Organizzazione e riorganizzazione ai tempi dello smartworking / 16 ore
Tipologia
Lean e cultura manageriale / 66 ore

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I percorsi formativi sviluppano le competenze per la gestione del sistema qualità, project management, welfare aziendale, conciliazione tempi di vita-lavoro e smartwoking, gestione inserimenti lavorativi, gestione risorse umane, e competenze per la costruzione di modelli organizzativi e strumenti di gestione in particolare per imprese cooperative e per gli altri enti del Terzo Settore.

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